venerdì 4 settembre 2015

sul rancore


sul rancore

Come superare il rancore per qualcuno?
Non é un’atto facile  ma senz’altro liberatorio.
Durante la nostra vita accumuliamo molti rancori per situazioni passate, per sofferenze subite   consciamente o inconsciamente..
Non ho intenzione di parlare dell’infanzia anche se,  farne un breve accenno é inevitabile dato che la nostra infanzia é la fonte di inconsci rancori. Ma se noi pensiamo che tutti i nostri problemi derivino dall’infanzia tanto vale smettere di discutere e rassegnarci al nostro infelice destino.
Tuttavia io non intendo parlare di rancori inconsci, bensí di quelli consci.
Viviamo in un mondo farcito con conflitti di ogni genere. Invidie, soprusi, aviditá e competizione..
Tutti questi conflitti provocano delle palesi conseguenze.
Ma la conseguenza piú grave é il rancore. Contro chi sentiamo rancore? Contro di noi o contro gli altri? Questo punto dobbiamo chiarirlo nel nostro cuore.
Sentiamo rancore verso gli altri quando subiamo un torto, ma manteniamo il rancore dentro di noi quando non riusciamo a reagire in modo adeguato.
Vivere con il rancore nel cuore, é come vivere con il sole oscurato da una nuvola nera.
Penso,  non piaccia a nessuno.
A parer mio,   il rancore per una persona che ci ha fatto un torto, o con la quale abbiamo avuto uno diverbio, é ammettere consapevolmente di aver partecipato in ugual misura alla nascita del conflitto, perché non sorge nessun conflitto da una persona singola.
Il fatto di riconoscere la nostra partecipazione al conflitto, ci da inoltre modo di non sentirci vittime indifese, sempre che non ci teniamo ad esserlo.
Per individuare la nostra complicitá nel conflitto, é indispensabile  armarci di luciditá mentale e autostima. E´indubbio, che grazie a questa riflessione , potremo vivere meglio con noi stessi e con gli altri.

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Graziella Torboli
Settembre 2015




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