Una storiella realmente accaduta
Il viaggio a Roma
Il giorno del suo
sessantesimo compleanno, John si ripromise di fare un viaggio. Da tanti anni
portava in cuore e nella mente un desiderio ed era quello di andare a Roma.
Voleva vedere la cittá eterna ( come si suol dire).
John non si era mai sposato.
Viveva solo, in una villetta con giardino adiacente, che lui curava con grande
passione.. Lavorava come contabile in un ufficio notarile, e la sua vita era
fatta di piccole abitudini e di continuita´. Era una persona tranquilla e i
suoi vicini lo stimavano. Non aveva molti amici, ma il sabato sera si trovava
sempre al Pub con dei colleghi. John era nato e cresciuto a Brampton, una
cittadina inglese, situato in una valle circondata da verdi colline.
Lui amava la sua cittá e a parte un paio di viaggi a Londra o
a Newcastle, non aveva mai sentito il desiderio di viaggiare poiché Brampton
era il suo paese ideale e ci viveva bene.
Il sogno segreto, che
portava in se da molti anni, era quello di andare a Roma. Tale sogno non lo
aveva mai svelato a nessuno. Un sogno é un sogno, che
al suo sessantesimo
compleanno decise di realizzare - o adesso o mai piú- si disse John. Non sono
ancora troppo vecchio per intraprendere un lungo viaggio.-
Per delle settimane non fece
che leggere opuscoli di cittá e carte stradali per organizzare il suo viaggio.
Era una persona molto precisa e coscienziosa.
Tutti i vicini avevano
appreso di questo suo viaggio e lui non poteva fare un passo fuori casa senza
incontrare qualcuno che li chiedeva questo o quello o che li augurava buona
viaggio. Tutti curiosi - si diceva John ridendo. Tuttavia si divertiva ad
essere al centro dell’attenzione del paese.
Dopo aver fatto ispezionare
la sua macchina e organizzato per filo e per segno il suo viaggio, arrivó il giorno
della partenza.
Il percorso fino a Roma
contava poco piú di 2000 km. e
dunque decise di prenotare dei pernottamenti lungo la strada:avrebbe attraversato la Francia, un piccolo
tratto di Svizzera e infine arrivato in Italia, puntando verso Roma.
Il giorno della partenza
attivó il suo navigatore scrivendo come punto d’arrivo –
Rom - Rimase a guardare per pochi attimi la
parola che aveva scritto. Non riusciva ancora a credere che il giorno tanto
atteso fosse giunto.
Si mise in viaggio.
Fino al suo arrivo in
Francia andó tutto a gonfie vele. John sognava e non vedeva l’ora di arrivare
nella cittá desiderata. Roma !
In Francia, il navigatore a
insaputa di John, fece un pó di confusione. Forse non fu colpa del navigatore
perché lui non poteva sapere che Rom non éra Roma.
Fu cosí che John, anziché
scendere verso il sud della
Francia, fu condotto verso la Germania. Forse John se ne
accorse, ma non se ne preoccupó
perché il suo navigatore non lo aveva mai deluso prima d’ora e si sentí al
sicuro.
Guidó alcune ore
attraversando delle Cittá. Poi
il paesaggio cambió e parve che
non ci fossero altro che colline coperte da fitti boschi, pinete secolari e
graziosi paesini che si potevano
solo immaginare, perché di loro non si vedeva che la punta di un campanile e
qualche tetto rosso, tanto da sembrare
sprofondati nei boschi.
John, guardava assorto il
panorama, continuó imperterrito a
guidare dove indicó il suo navigatore.
Verso sera, vide finalmente
un cartello stradale con la scritta
-Rom -.( si trova nella regione Nordrein Westfalen in Germania).
-Sono arrivato- pensó John.
Fermo´la macchina poco dopo il cartello che indicava la cittá. Ma questa non si
vedeva. Scese e ammiró il panorama. Boschi, boschi, colline e ancora
boschi. Guardando fra gli alberi,
che crescevano sul ciglio della strada, individuó dei tetti che sbucavano dal
bosco nella valle sottostante. Una piccola insicurezza si stava insinuando
nella sua mente. Ma é Roma questa? Non é possibile. Sulle foto era molto
diversa e molto piú grande. „Sará forse dietro la collina?“ Pensó John.
Era cosí intento a guardare
e sorpreso dall’inaspettato panorama, da non accorgersi che la sua macchina si
era messa in movimento. Per distrazione aveva dimenticato di azionare il freno
a mano. Quando vide la sua macchina scendere lentamente la discesa, cerco´di
fermarla, ma purtroppo non ci riuscí e la macchina si fermó da sola sbattendo
contro il cartello di benvenuto alla cittá e abbattendolo. Nel tentativo di
salvataggio, John si procuró una
ferita, ai piedi e al braccio, cosí fu portato in ospedale dalla polizia che
era stata avvertita dell’incidente da un viaggiatore di passaggio.
John fu ricoverato per due
giorni all’ospedale nei pressi di Rom ( nel paesino non éra presente
un’ospedale) dove raccontó l’accaduto a chi gli stava intorno, riuscendo a
divertire tutto l’ospedale.
Non ho mai saputo se John
continuó il suo viaggio verso
Roma, ma penso proprio di si. Era cosí deciso......
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Graziella Torboli
14 luglio 2019