mercoledì 17 luglio 2019

il viaggio a Roma



Una storiella realmente accaduta


Il viaggio a Roma


Il giorno del suo sessantesimo compleanno, John si ripromise di fare un viaggio. Da tanti anni portava in cuore e nella mente un desiderio ed era quello di andare a Roma. Voleva vedere la cittá eterna ( come si suol dire).
John non si era mai sposato. Viveva solo, in una villetta con giardino adiacente, che lui curava con grande passione.. Lavorava come contabile in un ufficio notarile, e la sua vita era fatta di piccole abitudini e di continuita´. Era una persona tranquilla e i suoi vicini lo stimavano. Non aveva molti amici, ma il sabato sera si trovava sempre al Pub con dei colleghi. John era nato e cresciuto a Brampton, una cittadina inglese, situato in una valle circondata da verdi colline.
Lui amava la sua cittá  e a parte un paio di viaggi a Londra o a Newcastle, non aveva mai sentito il desiderio di viaggiare poiché Brampton era il suo paese ideale e ci viveva bene.
Il sogno segreto, che portava in se da molti anni, era quello di andare a Roma. Tale sogno non lo aveva mai svelato a nessuno. Un sogno é un sogno, che
al suo sessantesimo compleanno decise di realizzare - o adesso o mai piú- si disse John. Non sono ancora troppo vecchio per intraprendere un lungo viaggio.-
Per delle settimane non fece che leggere opuscoli di cittá e carte stradali per organizzare il suo viaggio. Era una persona molto precisa e coscienziosa.
Tutti i vicini avevano appreso di questo suo viaggio e lui non poteva fare un passo fuori casa senza incontrare qualcuno che li chiedeva questo o quello o che li augurava buona viaggio. Tutti curiosi - si diceva John ridendo. Tuttavia si divertiva ad essere al centro dell’attenzione del paese.
Dopo aver fatto ispezionare la sua macchina e organizzato per filo e per segno il suo viaggio, arrivó il giorno della partenza.
Il percorso fino a Roma contava  poco piú di 2000 km. e dunque decise di prenotare dei pernottamenti lungo la strada:avrebbe  attraversato la Francia, un piccolo tratto di Svizzera e infine arrivato in Italia, puntando verso Roma.
Il giorno della partenza attivó il suo navigatore scrivendo come punto d’arrivo –
Rom -  Rimase a guardare per pochi attimi la parola che aveva scritto. Non riusciva ancora a credere che il giorno tanto atteso fosse giunto.

Si mise in viaggio.
Fino al suo arrivo in Francia andó tutto a gonfie vele. John sognava e non vedeva l’ora di arrivare nella cittá desiderata. Roma !
In Francia, il navigatore a insaputa di John, fece un pó di confusione. Forse non fu colpa del navigatore perché lui non poteva sapere che Rom non éra  Roma.
Fu cosí che John, anziché scendere  verso il sud della Francia,  fu condotto  verso la Germania. Forse John se ne accorse, ma  non se ne preoccupó perché il suo navigatore non lo aveva mai deluso prima d’ora e si sentí al sicuro.
Guidó alcune ore attraversando delle  Cittá. Poi il  paesaggio cambió e parve che non ci fossero altro che colline coperte da fitti boschi, pinete secolari e graziosi  paesini che si potevano solo immaginare, perché di loro non si vedeva che la punta di un campanile e qualche tetto rosso, tanto da sembrare  sprofondati nei boschi.
John, guardava assorto il panorama,  continuó imperterrito a guidare dove indicó il suo navigatore.
Verso sera, vide finalmente un cartello stradale con la scritta  -Rom -.( si trova nella regione Nordrein Westfalen in Germania).
-Sono arrivato- pensó John. Fermo´la macchina poco dopo il cartello che indicava la cittá. Ma questa non si vedeva. Scese e ammiró il panorama. Boschi, boschi, colline e ancora boschi.  Guardando fra gli alberi, che crescevano sul ciglio della strada, individuó dei tetti che sbucavano dal bosco nella valle sottostante. Una piccola insicurezza si stava insinuando nella sua mente. Ma é Roma questa? Non é possibile. Sulle foto era molto diversa e molto piú grande. „Sará forse dietro la collina?“ Pensó John.
Era cosí intento a guardare e sorpreso dall’inaspettato panorama, da non accorgersi che la sua macchina si era messa in movimento. Per distrazione aveva dimenticato di azionare il freno a mano. Quando vide la sua macchina scendere lentamente la discesa, cerco´di fermarla, ma purtroppo non ci riuscí e la macchina si fermó da sola sbattendo contro il cartello di benvenuto alla cittá e abbattendolo. Nel tentativo di salvataggio, John si  procuró una ferita, ai piedi e al braccio, cosí fu portato in ospedale dalla polizia che era stata avvertita dell’incidente da un viaggiatore di passaggio.
John fu ricoverato per due giorni all’ospedale nei pressi di Rom ( nel paesino non éra presente un’ospedale) dove raccontó l’accaduto a chi gli stava intorno, riuscendo a divertire tutto l’ospedale.

Non ho mai saputo se John continuó il suo viaggio verso  Roma, ma penso proprio di si. Era cosí deciso......


°°°°°°

Graziella Torboli
14 luglio  2019