lunedì 18 gennaio 2021

en poc de paze

 Poesia in dialetto di Riva

En poc de paze


Slargo i brazi, vardo n’ su,

vardo el cel e digo, grazie,

No so a chi, no so a cosa,

ma so che ghe qualcun

che varda n’zo.


Sento gioia nel cor,

me vei da rider,

me vardo ‘ntorno

e no vedo nisum.

Sero i oci, vardo la vita,

e vedo en sdravel de confusiom. 


Fora l’è strof,

no ghe gnanca na stela,

e mi som chi mi sola,

che ascolto el foc de la fornela.


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Graziella Torboli

18 gennaio 2021








 



mercoledì 6 gennaio 2021

Un'alternativa efficace

Un’alternativa efficace

 Questi nostri „arresti domiciliari“ grazie al Coronavirus, mi offrono molto tempo per pensare. 

Come tutti, anch’io sono segregata in casa. Niente ferie, niente feste di famiglia, niente ospiti, niente concerti o teatri, niente uscite di piacere. 

Quasi a zero la comunicazione con il mondo esterno. C’è la TV che mi distrae, ma non mi reca un gran conforto. A volte la tristezza tenta di togliermi la luce, ma io non le do l’importanza che lei si aspetta e non rimane a lungo. Parlo con me stessa e mi faccio coraggio. 

 A tutti noi mancano gli stimoli che ci danno la comunicazione e la libertá di agire. E mi chiedo : ma la nostra vita dipende solo da ció che viene da fuori o abbiamo anche delle possibilitá dentro di noi? È possibile che questa nostra esistenza , dominata dal consumismo, ci abbia resi sordi e ciechi a ció che chiamiamo : la nostra vita:? È possibile provare degli stimoli di gioia anche senza effetti speciali? Sono molto di moda gli effetti speciali, pare che senza di loro il mondo diventi incolore e noioso. Per effetti speciali intendo tutto ció che ci abbaglia e viene usato affinché un niente diventi tutto. 

Mancando all’improvviso questi stimoli, sorgono disagi di ogni genere e ci trova impreparati. A questo punto dobbiamo diventare creativi e mettere in azione la nostra forza vitale o meglio dire : la nostra sostanza vitale. 

Questa sostanza é la nostra vera ricchezza che nessuno ci puó togliere e sta a nostra disposizione. Purtroppo, abbiamo sostituito il beneficio che si trae dalla nostra sostanza vitale, con la superficialitá del consumismo. La nostra sostanza vitale é ció che riesce a colmare i vuoti creati dal consumismo, e che purtroppo é incapace di riempire. In questo periodo di tregua obbligatoria, abbiamo modo di conoscere detta sostanza, di provare impulsi di gioia che divampano senza ragione, di sentirci vivi e guardare alla vita con riconoscenza e rispetto.  
 
°°°°°
 
Graziella Torboli
2 gennaio 2021