Pensiero sul rancore
Il rancore vive del passato ma agisce nel presente.
È un’ombra funesta che oscura le percezioni e le emozioni
che si vivono, e questo condizionamento si rivolta verso noi stessi.
Nella nostra memoria c´é tutto ció che abbiamo vissuto ed é
umano ricordare gioie e dolori.
Portare rancore a qualcuno per i torti o le ferite subite
non ci aiuta, ma ci incita a nutrire una sofferenza senza fine.
Il rancore é una forma di cecitá per la quale non esistono
occhiali o cure mediche. Dipende solo da noi, permettere alla
luce dell’anima di affievolirsi, impedendoci cosí di vedere e godere il
presente, per quello che é.
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Graziella Torboli
20 sett. 2019