martedì 17 settembre 2013

Partenza...





Sono in procinto di partire con la mia macchina, per un viaggio in Germania.
Penso che il mio giro durerá il minimo di tre settimane.
Con mia sorella, come compagna di viaggio, partiremo da Verona ( dove lei abita) alla volta di Monaco.
Il giorno seguente partiremo per Dresden e visiteremo questa cittá che ancora non conosco.
Poi proseguiremo per Berlino dove potró rivedere mio figlio Thomas.  Anche a Berlino non sono mai stata.
Dopo Berlino partenza per Köln, dove rivedró le mie figlie, Verena e Julia e finalmente rivedró anche il mio nipotino Carlo.
A Köln farò una pausa di alcuni giorni.
Nel ritorno, penso di fare una capatina sul lago di Kostanza perchè  ho vissuto in quei posti per quasi venti anni e mi fa piacere rivederli.
A questo punto dovró decidere, se tornare in Italia , via Lugano o via Monaco.
Perché? Perché mia figlia Monica che vive a Salisburgo ( al momento é in vacanza in Grecia) mi ha pregata di passare da lei.  Non so ancora che cosa decideró. Dipenderá dalla situazione del momento.
Viaggiare con mia sorella é molto divertente, perció spero che il viaggio ci regali molte impressioni piacevoli da portarci a casa come un souvenir.

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G. Torboli
Settembre 2013


martedì 10 settembre 2013

In Toscana





Ho trascorso quattro giorni di vacanza  in Toscana.
Non ho parole per descrivere la gioia provata. È stata la vacanza  piú bella della mia vita.
A Castagneto Carducci, nascosta fra le colline e fronte mare,  si trova la casetta che mi ha ospitata.
Il panorama, come l’ho visto, mi ha lasciata senza fiato. Mi ha messo in stato di „sogno o son desta ?" per tutto il tempo. A mio avviso, non  solo la bellezza  del panorama ma anche la magia del posto, hanno contribuito a questa mia sensazione di felicitá.
Ero sola, nel silenzio vivace  della natura.

Nel silenzio

L’ ultimo raggio di sole
s’attarda all’orizzonte,
rischiara di un lieve  rosato
il mare e il cielo.

La valle s’accende
di piccole luci,
il bosco scompare
in sagome scure.

Il canto dei grilli,
rompe il silenzio,
alcuni pipistrelli
volano a bassa quota.

Il grande pino marino
guarda verso il mare,
avvolto nel buio, riposa
e dona alla notte il suo profumo.

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Graziella Torboli
Settembre 2013 


lunedì 2 settembre 2013

La Paura


La paura


Vorrei provare a definire la „paura“
I sintomi della paura sono innumerevoli come lo sono le sue fonti.
Ognuno di noi porta in se le sue paure. Alcune le conosciamo altre rimangono nel retroscena al buio. Poi ci sono „ le paure delle paure“, che io definisco „ paure alla seconda o al quadrato“.
Chi afferma di non aver paura, a mio avviso si trova appunto nella fase di „ paura alla seconda.
Chi prova „paura alla seconda“ é colui o colei che non accetta  la sua paura ed escogita di tutto per nasconderla. Questa manovra suscita in lui o lei la paura di venir scoperto. Di conseguenza, la paura diventa paura della paura.

Le piú grandi e piú comuni paure sono: la paura di morire e la paura di vivere.
La paura di morire é una paura umana. La consapevolezza  che un giorno cesseremo di essere e diventeremo polvere, ci fa sentire impotenti davanti alla Vita.
È forse questa una ragione che puó far nascere in noi la paura di vivere?
A parer mio, tutte le altre paure derivano dalla mancanza  di amore.
Non voglio discutere di chi ha avuto di piú o di meno perché non c’é nessuno al mondo che puó dire di aver avuto ogni cosa. A tutti noi é mancato qualche cosa. Molte cose dobbiamo cercarle  o scoprirle. La vita ci da innumerevoli possibilitá, giorno dopo giorno.
Le carenze d’amore subite sono una cosa molto triste e ingiusta.
Ma la piú grande ingiustizia e quella di cui noi stessi siamo gli artefici, quella che non ci fa riconoscere l’amore in noi e fuori di noi.
Non cercare l’amore fa sentire soli.
Sentirsi soli mette paura.

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Graziella Torboli
Settembre 2013