sabato 25 novembre 2017

Aria e luce

Buongiorno !


Aria e luce

Raggi di luce
si intrecciano,

la brezza del mattino
li avvolge,

si desta la vita,
brilla la natura

con un profondo
respiro.

°°°°°

Graziella Torboli

25 nov. 2017

giovedì 23 novembre 2017

pensiero in dialetto rivano

buongiorno


" Tuti i parla tant d'amor,
ma bisoin che i se palpa
per sentir endo lé l'cor."

°°°°°
Graziella Torboli
23 Nov. 2017

domenica 12 novembre 2017

"tegni duro" poesia in dialetto rivano



„ tegni duro“


„tegni duro“  i diseva i nosi veci,
quan che noi ne lamentevem
o qualcos ne feva mal,

Ghe credevem e tasevem,
e  parevem zo i magoni,
ne  ciucevem le sbrugnade,

„tegni duro“ i ne diseva,
no i laseva vie de mez,
senza  cocole o dolzeti,
ma tegnir i denti streti.

Se creseva a „pan e colpi“
Anca npoc intimoridi,
ma pur semper vispi e vivi.

E la voia de zugar
No la ne paseva mai,
e nventeven na bosia,
per scampar e correr via.

Fevem mile sconderole
Per poder zugar en paze,
se po i veci i ne ciapeva,
en silenzio...se sofriva.

„tegni duro“  sen’tendeva
el „fai da te“ come se usa ancoi
ciapar tut come che el vein
senza pianzer pu de tant.

e cosí aven capí da alora,
che la strada de la vita,
lé na longa rampegada
en poc dura se volem
ma che porta anca del ben.

Sen cresudi, ben o mal,
Senza tante terapie,
e mparem ancora ades,
che a rangiarse e far da soi
no se sbaglia quasi mai.


 °°°°°

Graziella Torboli

12 nov. 2017

sabato 11 novembre 2017

sull'ambizione



Sull’ambizione

Vorrei poter definire questo sentimento come l’ho vissuto nella mia famiglia.
Nell’infanzia, lo si subisce, nell’adolescenza si regge male, poi diventa quasi normale.
Mio padre era ambizioso ma molto emotivo e tenero. Mia madre , al contrario, era ambiziosa e..ambiziosa.
Lei, sosteneva la sua ambizione con l’ideologia fascista e nei suoi discorsi lodava Mussolini. Mio padre non ci teneva alla politica ed aveva vissuto la guerra e le sue conseguenze.
Il dopoguerra li trovó entrambi giovani e pronti a creare un mondo nuovo.
La creativitá di mio padre venne sorretta dall’ambizione di mia madre ed insieme ebbero molto successo.
L’attivitá di mio padre lo portó non solo ad avere successo nel lavoro, ma  coinvolse con le sue idee, tutto l’ambiente intorno a lui.
La sua creativitá e la sua ambizione erano legati alla necessitá di condividere con altri il suo successo. In effetti, ció che lui fece, viene ancora oggi ricordato dalla comunitá.
Mia madre, condivideva l’ambizione di mio padre e lo sosteneva senza sosta. In piú, riversava su di noi le sue aspettative, educandoci con idee fasciste, alimentando cosí la sua insaziabile ambizione.
I miei genitori , il mio vissuto e le conseguenze, sono il motivo centrale che mi ha spinto a riflettere sull’ambizione.
Ho notato una differenza fra i due comportamenti. Mio padre, membro attivo nel lavoro, godeva del suo successo rimanendo peró, con i piedi a terra,  mantenendo vive e autentiche le sue emozioni .
Mia madre, membro passivo nel lavoro,  lasció espandere la sua ambizione ovunque, senza pensare ad altro. Era come una cieca. Non riusciva piú a vedere oltre se stessa.
Una donna, che ha vissuto, con o per, un’immagine virtuale di se stessa.

Inevitabilmente, noi figli, fummo sommersi da problemi non facili da risolvere.
Una madre narcisista e fascista, non é facile da metabolizzare.

Mi viene da pensare: alla differenza  fra emozione e ambizione.
Non voglio dire che l’ambizione sia negativa,  ma va dosata in modo equo . Quando le diamo la prioritá su tutto il resto, diventa distruttiva perché soffoca e copre tutte le nostre emozioni . L’ambizione é molto piú forte delle emozioni e ci svuota la vita.

Le emozioni, al contrario, la riempiono.
 
°°°°°
Graziella Torboli
11 nov 2017