lunedì 14 aprile 2014

le parole non dette




Parole non dette,
timide, tremanti,
gioconde, tristi,
cattive,  amorose...

parole non dette...
soppresse, ingoiate,
tacite urla,
taciti sospiri,

parole non dette...
sì insetti fastidiosi,
non danno tregua,
non danno pace.

parole non dette...
scoraggiate e tristi
vaganti nella mente,
oscurano la luce.

Il fruscio del bosco...parla,
il canto degli uccelli...parla,
il ticchettio della pioggia... parla.
Il vento...urla.

Mute le labbra, di cose non dette,
gonfio il cuore, pesante si trascina,
lacrime amare  chiuse nell’ anima,
le parole non dette....


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Graziella Torboli
14 aprile 2014 

martedì 8 aprile 2014

Sulla "Decisione"




Prendere una „decisione“ significa: fare una cosa o non farla. Sembra semplice, ma non lo é.

La „decisione“ in sé,  mi fa pensare all’atto di due mani che tengono teso un elastico. Se una delle due mani lascia la presa, l’elastico sbatte sull’altra. Piú vien teso l’elastico, piú duole il contraccolpo sulla mano colpita.

Dover prendere una decisione comporta spesso insicurezza;  più siamo succubi della tensione provocata dal caso,  meno tendiamo a ponderare sul dafarsi.
Questa metafora vuole rendere l’idea di come possa sorprenderci il risultato di una nostra decisione.
Quando prendiamo una decisione é ovvio che pensiamo sia quella migliore. Ció a cui non pensiamo e che a posteriori ci sorprende , sono le conseguenze, piú o meno negative che dobbiamo subire.
Ma le conseguenze ci sono sempre.
Prendere delle decisioni comporta l’uso di energia ma anche a ricrearla perchè favorisce la nostra creativitá. Questo meccanismo è di vitale importanza.

Quando al mattino „ decidiamo“ di alzarci dal letto, inizia la lunga lista delle decisioni da prendere.
Molte decisioni le prendiamo „automaticamente“ o almeno pare, per esempio, quando guidiamo la macchina.
Non pensiamo con quale piede frenare o accelerare....Peró sono sempre delle decisioni prese da noi.
Se ben osserviamo, le decisioni che prendiamo, (non serve elencarle) provocano e cambiano senza sosta il corso della nostra vita quotidiana.
In verità, questa é la ragione per la quale mi sembra necessario riflettere su questa definizione.
Data la grande quantità delle decisioni da prendere  è ovviamente impossibile ponderare su ogni piccola cosa. Tuttavia, il fatto di riflettere su questa definizione ( la decisione) mette in rilievo la sua complessità e la sua importanza.
La „decisione“ (anche automatica) dipende  sempre dalla nostra volontà. Quando sentiamo dire : non volevo fare questo o non volevo fare quello......Chi si scusa in questo modo, pensa forse di non avere una sua „ Volontà“?

Quando prendiamo delle decisione che ci danneggiano, non dobbiamo cercare le ragioni fuori di noi bensì dentro di noi. Le conseguenze delle decisioni, è bene viverle come lezioni di vita (anche se amare) e non come un errore capitale.

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Graziella Torboli
8 aprile 2014

mercoledì 2 aprile 2014

sensazioni


Sensazioni

È giunta la primavera,
i giardini si adornano di fiori,
l’aria é frizzante e calda,

mi inebriano i profumi,
mi incantano  colori,
si destano i sensi intorpiditi,

spiegano le ali come uccelli,
volando fra le chiome degli alberi,
sui prati i fiore,

la gioia mi porta piú su,
in alto nel cielo,
vicino al sole.

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Graziella Torboli
2 aprile 2014