domenica 3 marzo 2024

Desiderio

Desiderio

 

Dimmi una parola,

fammi un cenno,

mi basta un fruscio,

Non sento parole

mi mancano,

Parole che svegliano il cuore,

che scuotono i sensi,

che sbocciano

come fiori a primavera.

Dove sono le parole?

Le cerco e non le trovo. 


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Graziella Torboli

3 marzo 2024

sabato 2 marzo 2024

Sicurezza

 Sicurezza


Piove, piove.
Per tutta la notte la pioggia ha ticchettato sui tetti e a volte gli scroscii facevano un rumore poco piacevole.
Sono seduta al tavolo nella mia cucina e ho appena bevuto il mio amato caffè.
Da giorni nei miei pensieri si intromette una parola che non riesco bene a definire : sicurezza.
Incutere sicurezza, dare sicurezza. Poi mi chiedo : cosa é la sicurezza ?
Pensavo che fosse facile spiegare cosa sia la sicurezza , ma non é così.
 Da dove viene? Come si trasmette?

Per prima cosa , non esiste la sicurezza assoluta.
Porre fiducia, aver fiducia in qualcuno ti da´ sicurezza.
La sicurezza puo´dare benessere e positivitá ma anche diventare una prigione. Dipende quale sicurezza noi scegliamo. La sicurezza dentro di noi o fuori di noi. La sicurezza fuori di noi, cioè quella materiale non é il mio tema.

La sicurezza dentro di noi mi interessa di più e rifletteró su di essa.
E`indiscutibile che l’amore dei genitori per il loro figlio sia un elemento essenziale. E`facile amare un bambino ma non altrettanto facile educarlo.
Come possiamo trasmettere sicurezza e stabilità a un bambino?
Cosa vuol dire dare sicurezza a qualcuno? sentirsi sicuri nel rapporto con altre persone?
Io ritengo che la sicurezza non si doni ma si trasmetta attraverso la nostra personalità.
La sicurezza in una persona é composta di vari elementi : amore, esperienza, onestá e responsabilitá.
La sicurezza che si forma dentro di noi, non fa solo parte dei quattro elementi sopra elencati ma fa parte anche di uno sviluppo personale rivolto alla ricerca della nostra autenticità.
La nostra autenticità ci da modo di capire che possiamo dare solo quello che abbiamo in noi. Non possiamo dare tutto quello di cui uno ha bisogno ma solo quello che abbiamo. Questo é un incontro reale con noi stessi, che ci conferma di non essere onnipotenti e che ci rende umani.
La nostra autenticità é essenziale per noi stessi e specialmente nel rapporto con i bambini o con i giovani.

Questi ultimi, reagiscono in modo molto positivo quando vien dato loro sicurezza perché é proprio quello di cui hanno bisogno per crescere. L’insicurezza nei giovani  di oggi é molto palese. Hanno bisogno di sostegno che dia loro sicurezza. Hanno bisogno di essere seguiti e guidati e più di ogni altra cosa hanno bisogno di credere a qualcuno o a qualcosa. Molti giovani si sentono sospesi in aria, non riescono a camminare da soli, hanno paura.
Lealtà e autenticità danno vita alla sensazione di sicurezza . Fidarsi di qualcuno é amare qualcuno.
Tutti noi abbiamo bisogno di sicurezze, specialmente nei rapporti personali, ma i giovani e i bambini più di tutti noi.

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Graziella Torboli
29 febbraio 2024




domenica 25 febbraio 2024

riflessione sull'ignoranza

 

Riflessione sull’ignoranza

Ho letto un libro sull’ignoranza e mi é molto piaciuto. Da tempo  il mio pensiero vagava su questo tema e il libro mi ha dato modo di rifletterci più intensamente.

Normalmente si parla dell’ignoranza in modo negativo ma, a parer mio non é giusto.
Spesso si abbina l’ignoranza alla stupidità ma anche questo non lo trovo giusto.

Allora mi sono chiesta: cosa é l’ignoranza?
L’ignoranza significa ignorare delle cose, non sapere, non conoscere.
Per questa ragione ho diviso l’ignoranza in due sezioni: l’ignoranza negativa e quella  positiva.

Ció che rende l’ignoranza negativa é il nostro atteggiamento davanti alla realtà di non sapere tutto.
Quindi quando non siamo consapevoli di non sapere, quando “ non sappiamo di non sapere” o non accettiamo o non riconosciamo questa verità.
Questo punto non risparmia nessuno, che uno sia laureato o no, non conta nulla,  la sua ignoranza fará solo dei danni, per la semplice ragione che le cose fatte con la convinzione di sapere abbastanza, o di sapere tutto, sono dannose.
Mancano di responsabilità e competenza.
Perché mai l’ignoranza negativa é così diffusa?
Perché si pensa che il pensare e riflettere sia una perdita di tempo,  fatica inutile,e siamo abbagliati dagli interessi materiali a cui siamo sottoposti.  Questo e´detto in breve perché ci sarebbe da dire molto di più.

L’ignoranza positiva ci viene dimostrata dal grande Socrate quando disse: “so di non sapere”.
In questa affermazione, Socrate  ammette con umiltá  i propri limiti ma anche che i limiti si possono superare.

E qui entra in scena la nostra curiosità , voler capire , voler sapere, voler vedere.
Ma la nostra curiosità come la gestiamo? per accumulare Sapere o per conoscere?
La nostra consapevolezza ci fará  da guida.

La nostra consapevolezza? Siamo veramente consapevoli di come viviamo la nostra vita? Di chi siamo? Cosa vogliamo?
Ognuno di noi vuole la felicità , vuole  sentirsi bene , vuole essere amato. Ma come possiamo raggiungere queste condizioni ?
Conoscendo se stessi senza reticenza alcuna e con grande sincerità. E`la ricerca della propria identità della propria autenticità.
La consapevolezza non ci viene regalata, ma dobbiamo acquisirla con fatica e determinazione.
L’ignoranza  positiva  é frutto della consapevolezza, ci porta alla ricerca  di quello che non riusciamo a capire ma che vorremmo conoscere, ci porta a vivere meglio con noi stessi e con gli altri.

L’ignoranza positiva é la curiositá che ci fa compiere un viaggio dentro di noi e volare nello spazio infinito.
 
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Graziella Torboli
14 febbraio 2024

domenica 24 dicembre 2023