domenica 15 febbraio 2015

Domenica mattina





Da ieri piove dirotto.
Il ticchettare monotono, scrosciante e insistente della pioggia mi ha svegliata all’alba.
Dopo aver sorbito il mio amato caffè, ho fatto esercizi di matematica per due ore e mi sento molto soddisfatta.
Oggi non potrò fare lunghe passeggiate, non potrò lavorare in giardino, ma resteró in casa a cucire.
Sul mio tavolo, da giorni sono sparse stoffe, pizzi e merletti colorati che aspettano di diventare allegre borsette o sacchettini.
Ieri, mentre cucivo, ho ascoltato un CD di Liszt. Sonata in B minore.
Ho dovuto interrompere la sonata perché anche se era bella, mi stava rattristando troppo. Pioggia, nebbia, grigiore e musica triste, non sono il massimo dei piaceri.
Ho sostituito il CD di Liszt con uno di Chopin, di soli valzer.
Nell’ascoltarlo, mi pareva che il mondo si colorasse lentamente di rosa.
Non ci vuole molto per sentirsi meglio.

°°°°°
Graziella Torboli
Febbr. 2015

Nessun commento:

Posta un commento