giovedì 10 marzo 2016

quasi primavera




Al mattino, mi sveglia il canto degli uccelli.
Fuori, fa ancora buoio. Accendo la luce e guardo la sveglia. Sempre la stessa ora, le cinque e mezzo.
Indugio ancora qualche minuto nel tepore del mio letto. Ascolto il canto degli uccelli e penso che a giorni sará finalmente primavera.
Mi alzo e vado in cucina per preparare il caffé.
Poco dopo, seduta al tavolo nella mia tiepida cucina, sorseggio lentamente il caffé fissando, sul calendario appeso alla parete di fronte, l’immagine imponente delle  dolomiti. Poi, mi auguro il buon giorno per questo nuovo giorno.


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Graziella Torboli
10 marzo 2016

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