giovedì 19 marzo 2015

contemporaneità



Menti confuse,
turbate da rumori assordanti,
effetti speciali,
abbagli.

Vissuto senza vissuto,
virtuali piaceri,
solitudine.

Corre la folla,
instancabile,
occhi che guardano,
occhi che non vedono.

Volti tristi,
affaticati,
senza parole,
senza sorriso.

Corre la folla,
verso luoghi sconosciuti,
mendica di conosciuto.

Un percorso senza meta,
senza obbiettivo,
senza amore.
Menti confuse.

°°°°°

Graziella Torboli
marzo 2015

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